Storie di auto

Sopra le cime degli alberi

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Sopra le cime degli alberi

21 marzo 2019

Una squadra di professionisti del fuoristrada, fotografi e documentaristi si sono avventurati a bordo di un VW Amarok alla scoperta delle piste fuoristrada più affascinanti d’Europa. 16 percorsi in 15 paesi, tutti da scoprire nella «Amarok Adventure Guide». Vi presentiamo in esclusiva un estratto sull’esperienza svizzera. 

Testo Christian Schön Foto Bodo Kräling 

Nel quarto atto del «Guglielmo Tell» il balivo Gessler adesso passerebbe per la Via Cava. Ma il dramma di Friedrich Schiller risale al 1804, non al XXI secolo. Inoltre lo stretto passaggio non conduce a Küssnacht, come nella famosa opera teatrale sulle gesta dell’eroe nazionale svizzero, bensì a Sufers. E pertanto non c’è neppure nessun odiato tiranno che attraversa la foresta a cavallo del suo destriero nella Val Schons (GR), la Valle dello Schams. Invece la ghiaia scricchiola sotto le ruote dell’Amarok che, indisturbato e senza dover temer alcun agguato, è in viaggio su tre diversi tragitti fuoristrada nei pressi di Andeer, che si snodano attraverso foreste incantate, lungo invitanti pascoli alpini e nella zona di alta montagna al di là del limite della vegetazione arborea. La varietà di ambienti spazia dall’accogliente all’impegnativo. 

I monti che circondano Andeer sono attraversati da una rete di sentieri sterrati che portano a baite private, sfociano su un pascolo o finiscono semplicemente nel nulla. In linea di massima il passaggio è consentito, ma occorre prima ottenere l’autorizzazione dal comune. Il percorso 1 si sviluppa tra Andeer e Sufers attraverso la foresta passando per un’alta valle, in cui si estendono pascoli a perdita d’occhio. Il bestiame pascola in primavera a un’altitudine di circa 2000 metri, prima di venire condotto alla zona di alpeggio in alta quota. I contadini non utilizzano più tutte le baite e le stalle dei cosiddetti maggenghi, che in alcuni casi sono state ristrutturate e trasformate in abitazioni per il fine settimana.

Se si volge lo sguardo al panorama, ci si sente pervadere da un profondo senso di calma e distensione. Colline fin dove può spaziare lo sguardo. E lì, incastonato come una gemma, un piccolo lago. A ovest si ergono immacolati i monti dello Spluga, le cui cime Teurihorn, Steilerhorn e Pizzas d’Anarosa raggiungono quasi i 3000 metri di altezza. Attraverso l’alta valle si insinua zigzagando il percorso in direzione sud, che poco prima di Sufers si immerge di nuovo nella foresta. All’Amarok si accompagna un gruppo di moutainbiker, che con la marcia bassa affrontano ansimando per la fatica la salita, intenzionati a pedalare per raggiungere la capanna in cima al  Cufercalhon a 2385 metri. 

Gioie del fuoristrada in montagna: la Val Schons con il Reno posteriore offre percorsi straordinariamente ricchi, che però necessitano per lo più di un’autorizzazione. 

Lungo la frontiera

A circa 20 chilometri a sud di Andeer, direttamente sul confine con l’Italia, si snoda un sentiero di tutt’altro genere su un altopiano (percorso 2). La pista è più impegnativa della prima, Il fondo è sassoso, quindi non percorribile se non a bordo di una quattro ruote motrici. I tornanti sono così stretti che all’Amarok viene risparmiata la manovra. Le staccionate antivalanga realizzate in tronchi rimandano il pensiero ai pericoli che in inverno sono insiti nelle zone scoscese. Nonostante le barriere di protezione, la carreggiata è disseminata dal pietrisco trascinato via dai pendii e solo con difficoltà si trova in alcuni punti una minuscola corsia libera.

Molta altezza libera dal suolo come vantaggio: dal Lago di Lei, specchio d’acqua artificiale che si estende per la maggior parte su territorio italiano, si inerpicano sulla montagna vari percorsi sassosi.